Sacerdoti che si sono succeduti a Malcontenta

La costruzione della Chiesa di Malcontenta  termina il 24 ottobre 1920 . Nella stessa data vi prende avvio, in essa, la pratica religiosa. Rimane ancora alle dipendenze della Parrocchia di Gambarare. Sarà il Patriarca Cardinale Pietro La Fontaine a firmare il decreto di Costituzione della nuova Parrocchia dedicata a Sant' Ilario Vescovo il 23 febbraio 1924.

Elenco cronologico dei sacerdoti che hanno prestato servizio nella Parrocchia di Malcontenta

1° Abate Parroco - Mons. Desiderio Barbato  - 23 febbraio 1924 - 14 agosto 1959

Don Gino Piazzon - 1 agosto 1949 - 31 agosto 1952

Don Giuseppe Gomirato - 1 settembre 1952 - 2 novembre 1959

2° Abate Parroco - Don Giuseppe Gomirato - 7 ottobre 1959 - 4 ottobre 1992

Don Valentino Della Grana - 1 ottobre 1963 - 4 luglio 1964

Don Antonio Vazzoler - 1 luglio 1964 - 14 luglio 1968

Don Corrado De fanti - 15 luglio 1968 - 1 agosto 1969

Don Lidio Foffano - 1 agosto 1969 - 30 settembre 1975

Padre Paolo Miolo - 1 ottobre 1975 - 31 agosto 1976

Don Pietro Lucchetta - 1 settembre 1976 - 1 settembre 1981

3° Abate Parroco - Don Giuseppe Beorchia - 11 ottobre 1992 - 7 ottobre 2017

Don Albino Bello - 5 agosto 1994 - 30 dicembre 2007

4° Abate Parroco - Don Alessandro Rosin - dal 7 ottobre 2017

Don Giuseppe Beorchia - dal 7 ottobre 2017


Perché esistono i preti? Che ruolo hanno nelle religioni? 

Da sempre sulla terra ci sono uomini che credono in Dio. Anche se le religioni sono tante e il modo di esprimerle è diverso, ci sono delle caratteristiche comuni. Una è quella di avere una guida a cui affidarsi, un capo spirituale. 

Nelle varie religioni il sacerdote è quella persona che mette in comunicazione Dio con gli uomini. Acquista nomi diversi a seconda della religione: pastore, rabbino, imam… perfino le culture animiste hanno il loro sciamano. Questo tipo di sacerdote è il depositario delle formule rituali corrette, custodisce le parole giuste per rivolgersi a Dio nelle occasioni speciali, quando la comunità si riunisce per celebrare una festa o compiere un sacrificio. 

Per il sacerdote cattolico è diverso.

Nell'Antico Testamento i sacerdoti appartenevano alla tribù dei Leviti, una delle dodici tribù di Giacobbe, l'unica senza terra, perché la sua casa era il Tempio. Solo il Sommo Sacerdote aveva il permesso di entrare nel cuore del Tempio, il Santo dei Santi. Aveva cura dell'Arca dell'alleanza, il simbolo della presenza di Dio in mezzo al suo popolo. Questa tradizione prefigura in qualche modo anche i preti cattolici. Gesù era ebreo e quando ha istituito il sacerdozio non ha operato un taglio netto con la cultura dei suoi amici. Le cose sono però cambiate… da Gesù in poi!

Il prete cattolico non è un intermediario tra Dio e gli uomini perché con Gesù, che ha offerto la sua vita per noi sulla croce, non c'è più bisogno di intermediari: è lui l'unico! Bisogna anche sapere che, grazie al Battesimo, ogni cristiano può parlare direttamente con Dio. San Pietro, il primo Papa, nella sua prima lettera si rivolge ai cristiani come a un popolo di sacerdoti. Ogni cristiano diventa sacerdote, re e profeta in virtù del Battesimo. 

Qui potrebbe venire il giusto dubbio: ma allora i preti cattolici a cosa servono?

Occorre fare una premessa. Nella Bibbia, in greco ci sono due parole, hiereus e presbyteros, ed entrambe sono tradotte in italiano con la parola "prete", ma fra le due c'è differenza. La prima si riferisce al sacerdozio di cui tutti i cristiani fanno parte. La seconda, che significa "più anziano", è quella che si addice ai preti cristiani in senso proprio. Al prete è affidata la stessa missione che Gesù ha dato agli apostoli e, grazie a uno speciale aiuto dello Spirito Santo, il prete può essere guida e capo di una comunità: in questo assomiglia a Gesù, che è il capo della Chiesa, e lo rende presente in mezzo alla comunità servendola. 

E il servizio del prete cattolico è quello di trasmettere la tradizione che viene da Gesù, di vegliare sull'unità della comunità che gli è stata affidata, di fare da tramite tra il vescovo e le comunità cristiane. In pratica spiega il Vangelo, è interprete delle parole di Gesù per la gente, presiede l'Eucaristia, amministra i sacramenti, mette pace fra i litigi, fa sinergia con le parrocchie vicine, fa sentire presente ai fedeli il vescovo. Il prete occupa il posto di Gesù in mezzo ai suoi fratelli.

(da un articolo apparso su 'Famiglia Cristiana')